La concentrazione di radon è misurata come il livello di radioattività rilevato in ogni metro cubo di aria (espressa in becquerel per metro cubo, Bq per m3). Gli orientamenti internazionali indicano che tali livelli andrebbero ridotti se superiori a 100-300 Bq per m3.

Sebbene il radon sia presente nella maggior parte degli edifici, in particolare nelle camere al piano terra e in quelle situate immediatamente sopra o sotto al piano terra, ogni zona è caratterizzata da diversi livelli di radon, e nella gran parte delle case sono bassi. Nonostante ciò, in alcune possono essere particolarmente alti e questo dipende in parte dalla geologia locale.

Possono esistere mappe del proprio paese (spesso disponibili online) in cui controllare se la zona in cui si vive è più o meno a rischio per quanto riguarda i livelli di radon. Se la propria casa è situata in una zona ad alto rischio, si consiglia di effettuare un test per la rilevazione dei livelli di radon.

Figura 2 - Mappatura delle zone a rischio di radon - l'immagine mostra il mosaico dei risultati di alcune campagne di misurazione del radon svolte in tutta Europa

radon-risk-mapping

Fonte: Fonte: tratto da Dubois G (2005), An overview of radon surveys in Europe ["Una panoramica delle indagini sul radon in Europa"]. EUR 21892 EN, EC. Lussemburgo: Ufficio delle pubblicazioni dell'Unione europea © Comunità europee, 2005

Per determinare il livello di radon in una determinata abitazione, è necessario misurarne la concentrazione nell'aria interna. Spesso tali livelli vengono calcolati utilizzando piccoli rilevatori di plastica posizionati nell'abitazione per diverse settimane al fine di misurare accuratamente la concentrazione media di radon. Per effettuare gran parte delle misurazioni è necessario restituire i rivelatori a un laboratorio di analisi.

Figura 3 - Rilevatore di radon

radon detector

Fonte: tratto, previa autorizzazione, da www.ukradon.org/article.php?key=measureradon.